Con il nuovo s.o “Yosemite” si sta rilevando un problema con l’introduzione nel kernel di un controllo di sicurezza chiamato Kext signing il quale verifica se tutti i driver sono inalterati da terze parti, o sono approvati e certificati da Apple.
Se sono stati modificati, Yosemite non sarà più in grado di caricare il driver con l’inevitabile blocco del sistema operativo.
Questo è un mezzo per far rispettare la sicurezza, ma anche il modo di Apple controllare l’ hardware che gli sviluppatori e produttori di terze parti possano rilasciare il supporto per OS X .
L’ introduzione di questo kext signing , obbliga a utilizzare device certificate, parlando di macchine Apple ( iMac, MacBook & MacBook-pro), dove l’ unica ” device ” sostituibile oltre alle Ram è l’ HDD con un SSD, si sta verificando un problema sia a livello di utilizzatore finale ma anche a livello di produttore.
In pratica con l’ introduzione di questo Kext e di un comando ” TRIM ” per la gestione degli SSD si sta sollevando una discussione infinita sia a livello di gestione sia a livello di correttezza da parte Apple di rendere meno restrittivi i suoi protocolli verso gli sviluppatori o/e produttori di device di terze parti.
Lasciando ad altri le varie disquisizioni in merito sulla correttezza di Apple, se aprire o meno determinate cose a terze parti, o le varie discussioni su cosa e come gestire SSD di terze parti, mi limito a illustrarvi la mia eperienza sugli SSD e come ho risolto questo problema……
Quando si decide di eseguire un ” Retrofit ” al mac, necessita farlo in modo ragionato e non solo perché l’amico il vicino o il conoscente hanno installato un SSD e aumentato la Ram, vi decanteranno la velocità e le strabiglianti prestazioni raggiunte, non diranno mai a quali intoppi incorrono con un SSD di terze parti e cosa devono fare per eseguire un semplice reset della “Pram” o cosa succede durante un aggiornamento in automatico, ricordiamoci che abbiamo per le mani una macchina di un certo livello è non il compatibile da pochi euro e anche se lo fasse, ponderare sempre come e cosa fare.
Una soluzione lo trovata utilizzando un SSD WRK 256GB della AngelBird…
Quello che ha determinato la scelta è che SSD WRK per Mac è l’unico SSD 3rd party che supporta TRIM per Mac direttamente.
Nessun driver, software o ” TRIM Enabler ” è necessario, si evitano inattesi crash causa reset “PRAM” o durante gli aggiornamenti automatici, questo fa si che non vi sia la necessità di preoccuparsi e ricordarsi di abilitare o disabilitare la funzione ” TRIM ” prima di eseguire una di queste operazioni.
In conclusione è stata una scelta centrata, supporta il “TRIM” di Apple, non necessito di applicaioni di terze parti per evitare inattesi crash reset “PRAM” e altre operazioni le quali potrebbero comprometere il blocco del s.o…….
Ti ho segnalato a uno con problemi con gli SSD…